domenica, luglio 30, 2006

Touring

Ecco finire i quindici giorni di mare, eccomi ritornata a casa.. con poca pochissima voglia di restarci. Classico.
Al campeggio ho ritrovato amici cari e stretto nuove amicizie davvero molto particolari, Tarzan, MioFratè e Paolino in particolare sono le nuove amicizie più rilevanti. In più Matteo che mi ha proprio rubato il cuore, e gliel'ho lasciato barattandolo col suo.
Persone speciali che mi hanno segnata davvero, persone che "ci si vuole bene". Poi c'erano i Fratellini, due gemellini un poco più giovani di me con cui giocavo, altri bambini di quelli che vogliono fare i grandi che mi han fatta divertire un sacco e di fronte ai quali mi son sentita davvero grande.
Ora sto in crisi da deserto, e in crisi nostalgica, delle persone molto più che dei luoghi seppur bellissimi. Le persone valgono ben di più.
Mi manca Matteo terribilmente, e tutti gli altri con cui mi ero abituata a vivere con gran gusto. Mi manca cucinare il pranzo per gli animatori e lavargli le magliette, e sostare ore e ore davanti allo sgabuzzino in cui alloggiano. L'arrivare in spiaggia a mezzogiorno con gli occhi ancora chiusi e farmi ridere un pò dietro e insistere per fare un bagno in mare. Mi manca il frr, e il fiahmmammi. I fratelli Magnisio dal gene buono che urlano. Le discussioni su come tutti proveniamo dallo sborro. Paolino che corre in bagno. Grazia che tenta di ballare e di giocare con le bambine che quando la vedono piangono.
Mi manca la squadra che siamo io e Matteo, la nostra complicità. Le espressioni da ebeti innamorati. Mi sto commuovendo; l'ultima sera a ridere tanto tanto tanto, e a guardargli i luccichini negli occhi. I racconti. Di quello che si pensava quando non ci si conosceva, di come mi vedevi e di come ti vedevo. Di perchè siamo speciali l'uno per l'altra. E sperare che piova, e la voglia di tornare a casa. La tua gelosia. E che sorriso..

mercoledì, luglio 12, 2006

venerdì, luglio 07, 2006



Qest'è lo zio adottivo quand'era pischello.
Ti puoi immaginare come suona ora.. e come parla pure, decisamente confondente e tuttodicente, proprio come suona. Idemtico

giovedì, luglio 06, 2006

Allora ho fatto bollire una rametto di menta, un pò di buccia di limone solo il giallo, un paio di pezzi di cannella, tre quattro chiodi di garofano, sette otto semini di coriandolo, un pò di miele tipo una cucchiaiata, in un litro e mezzo di acqua. Poi Brioschi in dosi abbondanti.
Cosa strana mi ha fatto ridere da sola per niente fino alle lacrime, poi per un pochino è passato al misto pianto, poi due secondi di pianto pochissimo e poi mi sono alzata e ho un pò mal di testa ma niente di chè. Comunque è buono e fa ridere, non so perchè. Sarà che bere con la cannuccia, riempirla e poi lasciar ricadere tutto nel bicchiere è sempre un gran piacere..

mercoledì, luglio 05, 2006

Cheppà, siete tutti invisibbili. Il bar stasera, no interesting people, solo tifosi e qualche bagolona. Un chinotto, un par di sigarette e poi quasi quasi piove. Da Roma mi son portata a casa una guitar da battaglia facciamo, di bassa fascia diciamo, ma come sona.. amemmipiace e sarà la novità, ma sempre quella uso. La lakerina è sempre insarcofagata, lì vicino, non si sa mai che disimpari a suonare, meglio che stia ad ascoltare! Dartronde poi quando dico che le chitarre danno soddisfazione c'è il suo perchè! Già e poi i maschietti dicono che la chitarra non rompe i coglioni come la morosa e io potrei dir lo stesso tiè! Dedicomi al faidatè da tempo ormai, e mi trovo pur bene. Poi ho degli amici da bar, nel zenzo che son magari superficiali, più di tanto i cazzi miei non glieli racconto, non si parla seriamente, se non di musica-chitarre-chitarristi. Già qui comunqe buona parte dei cosidetti cazzi miei rientra in argomento. Una sera ci si è allargati a parlar di sesso, tanto poco era il mio contributo, unico rappresentante del gentil sesso al tavolo e perdipiù da un lato inattiva. Vabbéééne. Avevo voglia di leggere un libro leggero e mi sto leggendo Colazione da Tiffany. Coincide con la mia idea di leggero anche in fisica. Già, fisica.. cheffaccio Fisica o Archittettura? e poi mi trasferisco si.. che pare però.. e c'ho na scaga. Da sola, nella grande città, il topolino di campagna io. Il problema son sempre i soldi. Vabbuono non danno la felicità ma io me ne starei un attimo più tranquilla se avessi solide fondamenta, e invece credo che mi sentirei povera anche se fossi piena di danaro. Tendo sempre al risparmio ed è un bene, tanto poi diventano chitarre o treni per ora. Poi mi sa che dovrò vendere la Strato.. sigh.. mi rattrista, anche se non la suono da secoli le voglio bene e suona da dio anche.. l'avevo presa dal mio insegnante due giorni dopo il mio compleanno di non so quale anno, la contrattavo telefonicamente mentre mi asciugavo dopo il bagno nel lago del Po a Ferrara, perchè una volta andavo a scuola là, poi ho cambiato e son venuta in sta scuola piccola vicino a casa, maledetta me, ma ho dormito un paio d'ore in più ogni giorno e son stata più tranquilla e non mi sono uniformata alla gioventù ferrarese che sembra fatta a stampini mioddio. Poi non andavo molto bene in economia e avevo debito in matematica, ero anche un pò una cretina perchè mi facevo grande con la birra al contrario di ora che mi faccio grande senza birra, non riesco a smetterla con le bollicine quelle le tengo. Poi avevo le braghe strappate e i capelli brutti e avevo una gibson sg rosso ciliegia e facevo casino. L'esatto opposto di adesso, ma guarda! Tra una decina di giorni vado al mare con i miei nello stesso posto dell'anno scorso, spero di trovare almeno alcuni degli amici che avevo trovato la scorsa estate, erano amici più intimi di quelli che vedo al bar ogni sera. Forse il vedersi ogni sera al bar è sufficiente per essere amici anche se non si parla di sè con le parole ma probabilmente con tutto il resto sì.