mercoledì, dicembre 27, 2006

Così parlò Zarathustra

"Ma Zarathustra si rattristò e disse al suo cuore: << Non mi capiscono, non sono la bocca giusta per queste orecchie. La mia anima è impassibile e chiara come i monti la mattina. Ma loro credono che io sia freddo e che beffeggi con orribili scherzi. E ora mi guardano e ridono e mentre ridono mi odiano pure. Nel loro riso c'è gelo.
A quel punto però accadde qualcosa che lasciò tutte le bocche mute e gli occhi sbarrati."

(Nietzsche , Così parlò Zarathustra)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"Fingendosi amici, ti ammoniranno ripetutamente per indurti ad abbandonare la fede con lo scopo do beffarsi di te e di farti beffare dagli altri. Lascia che dicano tutto quello che vogliono. Poi dì loro: 'Invece di ammonire una persona davanti agli altri, dovreste prima ammonire voi stessi'. Detto questo, alzati e allontanati".
(Nichiren Daishonin)

e ancora:
"Per quanto la gente possa odiarmi, non può cambiare la realtà della mia illuminazione".
(Nichiren Daishonin)

Anonimo ha detto...

è notte : ora tutte le fontane parlano a voce più alta . anche la mia anima è una fontana.