domenica, dicembre 10, 2006

Bicicletta

Oggi 40 km con Marco, durante i quali ho più o meno pensato a cose.

a) il fiume Po è mio fratello, forse mi fido anche un pò troppo di lui
b) non c'è amore più grande di quello tra "fratelli" non di sangue, quei fratelli che si considerano legati come fossero fratelli ma non lo sono, i fratelli per scelta. Oppure i fratelli M. di cui faccio parte anche io da fratella post-nascita. Li amo proprio.
c) anche l'amore per il maestro è altrettanto grande

io amo i miei fratelli e il mio maestro

L'amore per il maestro è proprio strano, forse è il fatto di amare che lo rende un maestro. La forza che rende tale il maestro è l'amore.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

e chissà se grazie a queste tue nuove convinzioni ci sia anche posto per riprendere a parlare con un amico con cui hai tagliato i ponti solo per un momento d'ira

Gengia ha detto...

per un momento D'IRAAA?? quale?!
comunque, l'anonimato è totalmente inutile! ho "tagliato i ponti" con troppe persone.
non vale, chiunque tu sia

Anonimo ha detto...

come non detto...

Gengia ha detto...

scusa la risposta scortese, ma si vede che non ti interessa allora..

Anonimo ha detto...

scusa la risposta scortese...vedo che ti fa bene tutto sto pregare...sempre più gentile...ripeto come non detto

Gengia ha detto...

allora non era ira

Anonimo ha detto...

niente...un tentativo di dialogo e rappacificazione l'ho fatto. Vedo che è fallito. Pazienza. buona fortuna per tutto

Gengia ha detto...

grazie